Negli ultimi decenni, l’acronimo “NPC” (Non-Playable-Character) è diventato un termine molto conosciuto, soprattutto nei videogiochi, rappresentando quei personaggi che sono gestiti dall’intelligenza artificiale e non controllati direttamente dal giocatore. In tempi ancora più recenti è diventato un trend virale su piattaforme social come TikTok. Ma se il suo impiego è molto conosciuto in ambito ludico e social, è anche vero che il concetto di NPC sta assumendo una nuova dimensione proiettandosi sempre di più nel mondo del lavoro e dell’intelligenza artificiale.
NPC e Lavoro: Ottimizzare l'Efficienza Senza Perdere l'Umanità
L’evoluzione tecnologica e la diffusione dell’intelligenza artificiale hanno apportato significativi cambiamenti e semplificato il modo di lavorare in molti settori. In un contesto lavorativo quindi, gli NPC si rivelano un alleato prezioso nella creazione di ambienti efficienti e collaborativi in quanto possono essere integrati come assistenti virtuali nelle piattaforme aziendali ed essere utilizzati per rispondere alle domande dei dipendenti, fornire informazioni su processi e procedure interne e assistere nella formazione. Questo metodo è molto utile perché offre esperienze pratiche e realistiche che possono consentire alle persone di acquisire competenze in modo più efficace e interattivo. Inoltre gli NPC possono essere implementati come agenti di costruzione comunitaria. Questo si traduce in forum di discussione, piattaforme collaborative e gruppi di lavoro virtuali che facilitano lo scambio di idee e contribuiscono ad un ambiente più coinvolgente e innovativo.
Un’altra sfera in cui gli NPC stanno rivoluzionando il modo in cui affrontiamo le attività quotidiane è automatizzando compiti ripetitivi affidandoli a NPC programmati, consentendo così alle risorse umane di concentrarsi su attività più creative o complesse.
Questo aspetto rende comunque necessario affrontare una sfida etica e sociale: integrare l’intelligenza artificiale con il lavoro delle persone per dare una maggiore qualità ai servizi. L’uso dell’IA non elimina il contributo umano, ma è proprio grazie alla collaborazione uomo-macchina che è possibile creare e offrire un servizio di qualità che farà la differenza per una Customer eXperience di livello.
La rivoluzione di ChatGPT
Nel mondo dei videogiochi recentemente è stata utilizzata l’intelligenza artificiale di ChatGPT per creare dialoghi più ricchi e complessi e conferire una maggiore coscienza agli NPC. Inoltre, con l’IA, è stato possibile anche assegnare ai personaggi caratteristiche come personalità, lavoro e relazioni con altri NPC. Questo dimostra che l'integrazione di strumenti come ChatGPT per migliorare l’esperienza di gioco è già in atto e con ottimi risultati.
Allo stesso modo, in un contesto lavorativo, gli stessi strumenti di IA hanno portato e stanno portando a un nuovo livello di interazione. L’assistente virtuale “Avatar A.I.” creato da Covisian, addestrato con l’intelligenza artificiale di ChatGPT, aiuta gli utenti in maniera più precisa e tempestiva riuscendo a comprendere le loro domande ed esigenze, comunica in modo discorsivo ed empatico e, grazie al modello di apprendimento continuo, è in grado di migliorarsi per un’assistenza sempre più efficiente e personalizzata.
Al di là della loro rappresentazione nei videogiochi e sulle piattaforme social, gli NPC possono essere interpretati come alleati positivi che migliorano la nostra vita digitale e professionale. Con un approccio ottimista e adattabile, possiamo sfruttare appieno il potenziale degli NPC per creare un futuro lavorativo più efficiente, collaborativo e incentrato sull'innovazione.
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